Nel pieno della stagione dei tartufi
L’autunno è ufficialmente arrivato, il freddo avanza e questo può non entusiasmare gli amanti dell’estate. Eppure un aspetto innegabilmente positivo di questa stagione c’è: è periodo di tartufi!
Tartufo da gustare da Bosco Mardigliana
Le ricette che compongono il menù del Ristorante Bosco Mardigliana sono ricche di sapore e di ricercatezza. Il tartufo non può quindi mancare nella Carta, la peculiarità della proposta di questo ristorante è la combinazione di tartufo e cervo, ma non solo.
Tra gli antipasti la ritroviamo nella battuta di cervo al tartufo nero, in cui il sapore intenso della selvaggina e quello del fungo si combinano alla perfezione. Variando ma con continuità, per il primo si può puntare sul connubio tartufo e pesce, con gli gnocchi cappesante e tartufo!
Il fungo più pregiato
Ma come mai il tartufo è così pregiato e ricercato? Da un lato nell’immaginario collettivo questo particolare fungo è simbolo di prelibatezza e classe. Ma i motivi sono anche tecnici: i tartufi spontanei sono rari e crescono solo in particolarissime condizioni: nei terreni umidi, soffici e ricchi di calcio. Proliferano attorno alle radici di alberi secolari, come le querce, ma anche di tigli, noccioli, pioppi…
Il fattore più importante per la crescita di un tartufo poi, sia esso spontaneo o coltivato, è il tempo: ci vogliono almeno cinque o sei anni prima che un tartufo sia pronto per la raccolta.
Le tipologie del tartufo
Parlare semplicemente di tartufi è molto generico! Ce ne sono tante di tipologie e con notevoli differenze. Il Tartufo Uncinato (nero) è chiamato “Tartufo Dolce” per il suo sapore più gentile con il palato. Il Tartufo Bianco ha un gusto intenso e viene consumato a crudo per non rischiare di perdere nessuna sfumatura dell’aroma. Dal sapore più tendente all’aglio e quindi ancora più deciso è invece il Tartufo Bianchetto (o Marzuolo).
La lista potrebbe però essere infinita, a voi l’incarico e il piacere di testarne il maggior numero possibile!
La raccolta dei tartufi
A settembre si apre la stagione di raccolta dei tartufi invernali, che prosegue fino a gennaio. Con Fido alle calcagna, pronto a fiutare i punti del terreno in cui questi funghi pregiati riposano, ecco che si è pronti ad andare per boschi.
Una volta trovato il luogo del bottino, indicato dall’amico Fido che comincia a infilarci il naso, bisogna iniziare a scavare con il vanghetto, estrarre il tartufo e poi coprire la buca con lo stesso terreno. L’ultimo passaggio ha un obiettivo preciso: non danneggiare la tartufaia!
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Orari
Lunedì: Chiuso
Martedì: 12:30 - 14 / 19.30 - 22
Mercoledì: 12:30 - 14 / 19.30 - 22
Giovedì: 12:30 - 14 / 19.30 - 22
Venerdì: 12:30 - 14 / 19.30 - 22
Sabato: 12:30 - 14 / 19.30 - 22
Domenica: 12:30 - 14